Adesione alla Manifestazione Palermo 30 Giugno 2022

Contro i disservizi in ambito di salute mentale ed assistenza psichiatrica

“SALUTE MENTALE BENE COMUNE”!
Sit-in di protesta
30 Giugno 2022 ore 10.00 sotto l’assessorato alla salute
Piazza Ziino, Palermo

SIAMO FELICI DELLE TANTE ADESIONI CHE CI SONO PERVENUTE SEGNO CHE LE NOSTRE DOMANDE SONO LE RICHIESTE DI UNA INTERA COLLETTIVITA’.
CI VEDIAMO IL 30!!(portatevi acqua e cappellini)

All’Appello alla Mobilitazione hanno già Aderito:

  • CGIL CAMERA DEL LAVORO -Partinico
  • CGIL Palermo
  • CGIL – Siracusa
  • Spi CGIL Palermo
  • UIL Sicilia e Area Vasta palermo Siracusa Ragusa Gela
  • ANGSA sez. Siracusa
  • A, T. HA- Partinico
  • A.FA.Di.PSI. Siracusa
  • AFIPRES – Palermo
  • AIL Palermo – Trapani
  • APS Gentilgesto – Bagheria
  • Ass. “Oltre l’Orizzonte” di Giarre
  • Ass. Crescere Insieme Sciacca – Agrigento
  • Ass. Elpis-Enna
  • Ass. Familiari Casa del Sole O.D.V. Palermo
  • Ass. I Vulcanici Onlus-Acireale
  • Ass. Punto di Partenza-Palermo
  • Ass. Sviluppo Persona- Alcamo
  • Asso. Canto di Los- Palermo
  • Beautiful Day- Modica
  • comitato consultivo asp messina
  • coop. La dolce vita di Partinico
  • Coop. Sociale Arcobaleno – Siracusa
  • Coop. Sociale Golem – Valguarnera
  • Coop. Sociale La Valle Verde – Mazzara del Vallo
  • Coop.Sociale Solidarietà – Palermo
  • Dino Paternostro, direttore responsabile del giornale “Città Nuove”
  • Insieme si può – Ribera
  • L’Arcolaio – Siracusa
  • LAM-OdV,Lega antidroga e Disagio Messinese
  • Meravigliosamente ODV – Palermo
  • ODV “Casa di Solidarietà e Accoglienza” di Barcellona Pozzo di Gotto
  • Our Voice – Palermo
  • PLP Sicilia – Psicologi Liberi Professionisti- Palermo
  • Progetto Itaca Palermo ODV-Palermo
  • Servizio e Promozione Umana ONLUS- Alcamo
  • Società Cooperativa Cristo Pantocratore – Palermo
  • Società Cooperativa La Contea – Enna
  • Società Cooperativa Rossa Sera – Alcamo
  • Giuseppe Bruno responsabile del Dipartimento Sanità CGIL di Siracusa
  • Prof.ssa Rosa Lo Baido Coord. CdL Tecnica Riabilitazione Psichiatrica dell’Università degli Studi di Palermo,
  • Lucia Mollica
  • Federica Mutolo utente UFE (unione familiari esperti)
  • Alessandra Notarbartolo
  • Alessandro Piazza supporter dell’associazione UFE Palermo
  • Pietro Santonocito – Catania
  • Maria Leduisi Tecnico della riabilitazione psichiatrica presso ASP di Palermo
  • Pollare Carmela assistente sociale Dipartimento Salute mentale ASP messina. U.os. comunità terapeutica assistita Messina nord
  • Tutte e tutti i singoli cittadini che fanno parte della ETS “Si Può Fare per il lavoro di Comunita”

APPELLO PER LA MOBILITAZIONE REGIONALE SIT-IN 30 GIUGNO ORE 10:00 ASSESSORATO SANITA’ PALERMO

A distanza di un anno siamo costretti un’altra volta a scendere in Piazza per manifestare il nostro dissenso per la mancanza di dialogo tra noi e l’Assessore Regionale on. Razza. 

Abbiamo più volte sollecitato, durante questo anno, un incontro per poter segnalare tutte le inadempienze dei servizi che dovrebbero tutelare la salute mentale della popolazione. Assistiamo ad un vertiginoso peggioramento della situazione e la mancanza di ascolto da parte dell’Assessore Razza lo reputiamo un atto molto grave. Nella Conferenza stampa del 22 aprile u.s. all’Assemblea Regionale Siciliana, insieme ai Sindacati e a varie Associazioni e Fondazioni abbiamo denunciato la diminuzione della  spesa sanitaria per la salute mentale, il triste primato siciliano dei TSO (trattamenti sanitari obbligatori), la  residenzialità nelle CTA (Comunità terapeutiche assistite) e nelle Comunità alloggio  divenuta cronica, lo scarso numero di prestazioni sanitarie, il basso numero dei posti letto  negli SPDC ( Servizi psichiatrici di diagnosi e cura ), la quasi inesistenza dei Centri diurni.   

BASTA

Noi, utenti, familiari, operatori dei servizi e del terzo settore, associazioni di familiari, utenti e di volontariato, cooperative sociali che ci siamo riuniti nella ETS “Si può fare per il lavoro di Comunità” 

RIVENDICHIAMO

                 Servizi adeguati per i soggetti affetti da patologia psichiatrica. 

Noi vogliamo solo il rispetto della legislazione vigente 

DENUNCIAMO

  1) La mancata applicazione del budget di salute: dopo un anno dalla emanazione delle linee guida ci sono ritardi, e inadempienze in quasi tutte le ASP; 

2) La non emanazione di Piante organiche nuove che rispettino i principi della prevenzione, cura e riabilitazione e quindi restano macroscopiche mancanze di psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori, sociologi ed amministrativi. Inoltre denunciamo Piante organiche vecchie con mancata assunzione di centinaia di operatori. I pochi operatori che restano non possono che pensare quasi esclusivamente alle urgenze e ad assicurare un’assistenza psichiatrica di base; 

3) La mancata apertura delle CTA per doppia diagnosi: oggi i soggetti con doppia diagnosi psichiatrica e dipendenza patologica o psichiatrica e cerebropatie, non esistono e si è costretti o a convivenze inaccettabili o a trasferimenti in altre regioni.  Inoltre nelle CTA sono presenti pazienti psichiatrici autori di reato che per le loro caratteristiche creano situazioni di difficile convivenza con frequenti episodi nei quali i semplici pazienti psichiatrici debbono subire vessazioni o violenze. Ancora aspettiamo l’apertura della IV Rems ed altre possibili iniziative per evitare tutto ciò. 

4) Che gli SPDC sono ancora a media assistenza e quindi non solo con poco personale ma anche solo con personale infermieristico e medico con    conseguenti ricoveri che tendono solo alla stabilizzazione clinica, spesso con metodi coercitivi, e non alla ripresa di un progetto. Inoltre i pochi posti a disposizione, le strutture spesso inadeguate e la carenza di personale specializzato creano le condizioni per esperienze negative, come emerge dalla cronaca, per i pazienti proprio nel momento più delicato della loro vita;

5) Che l’integrazione socio-sanitaria in Sicilia resta una meteora con conseguenze gravissime per l’utenza. Da qui anche la mancata applicazione del decreto assessoriale del 31.07.2017 che affronterebbe finalmente in maniera chiara la problematica delle Comunità alloggio e dei gruppi appartamento che non riescono a partire.  L’applicazione del decreto chiarirebbe anche le responsabilità dei Comuni che molto spesso non riescono neanche ad applicare la L. 328. 

Per tutti questi motivi, invitiamo Alla mobilitazione regionale e al sit-in indetto per il 30 giugno 2022 dinanzi l’Assessorato alla Sanità p.zza O. Ziino

 per manifestare il nostro più forte dissenso per il disinteresse con il quale si affronta l’assistenza psichiatrica in Sicilia, per chiedere ancora una volta il funzionamento efficace della rete dei servizi per la salute mentale in Sicilia

                  Si può fare per il lavoro di comunità

E’ una realtà a livello regionale che a oggi con i suoi iscritti tra utenti, familiari, operatori dei servizi e del terzo settore sociale, associazioni di familiari, associazioni di volontariato, cooperative sociali, rappresenta migliaia di persone

Aderisci all’Appello

“Sit – In 30 giugno 2022 ore 10:00

Assessorato alla Sanità p.zza Ziino Palermo”

Inviando e mail a sipuofarecomunita@gmail.com indicando nome, cognome, firma e ente, realtà sociale che si rappresenta

PERCHE’ LA SALUTE MENTALE E’ UN DIRITTO!

Per ogni informazione rivolgersi a

 Gaetano Sgarlata Presidente al 3476132436  Laura Peduzzo 3281867248 con messaggi su wa e vi ricontatteremo

Piena attuazione del Budget di salute: Lettera dell’associazione “Si può fare Sicilia per il lavoro di comunità” a tutte le ASP siciliane.

Si preannuncia un autunno ricco di iniziative da parte dell’associazione “Si può fare Sicilia per il lavoro di comunità” rivolte alla difesa dei diritti delle persone caratterizzate da problematiche di salute mentale.

In particolar modo continua la forte spinta propositiva dell’Associazione sulla questione dei progetti terapeutici individualizzati sostenuti con il “budget di salute”.

L’associazione ha inviato una lettera a tutte le ASP della regione rivolta a sensibilizzare soprattutto i dirigenti, sulla necessità di rendere pienamente operativa la legge 17/2019, che si propone di destinare lo 0,2% delle somme poste in entrata nel bilancio di ciascuna ASP ai progetti terapeutici individualizzati sostenuti con il budget di salute, e sottolinea come “dopo i primi due passaggi normativi, ovvero, la promulgazione della legge e l’approvazione delle linee guida adesso la parola spetti alle ASP che quanto prima, dovranno declinare i tempi e i modi per attivare le procedure operative”.

I progetti individualizzati sostenuti con il Budget di salute ”rappresentano la nuova frontiera per consentire la piena integrazione delle persone con patologie mentali scongiurando l’emarginazione delle stesse ed anzi aiutandole ad integrarsi nei contesti sociali, abitativi, affettivi e lavorativi, verso una piene autonomia”

Il presidente dell’Associazione Sgarlata, firmatario della lettera, sottolinea anche l’importanza della presa in carico delle persone con disagio psichico attraverso lo strumento del budget di salute perché “integra risorse e opportunità nell’ottica della ricomposizione e dell’ efficientamento della frammentata gamma delle misure e dei sostegni disponibili per attività di inclusione di persone fragili” per tutti questi motivi è necessaria la piena applicazione della normativa senza ulteriori ritardi.

L’associazione “Si può fare Sicilia per il lavoro di comunità” ha anche deciso di portare avanti un’azione di sensibilizzazione rivolta agli utenti dei servizi del settore della salute mentale, alle famiglie, ed in generale al pubblico sulla questione dell’utilizzo dei fondi del Budget di salute, infatti il prossimo 11 di Ottobre è prevista la distribuzione di volantini presso sedi ASP, i Dipartimenti della salute mentale e gli ambulatori di tutta le province della Sicilia, per favorire ulteriormente la consapevolezza di tutti sull’importanza di questi argomenti .

Appello per la Salute mentale. Sit-in 30 giugno 2021

Appello

A te, Alla società civile, ai sindacati e agli ordini professionali,

La salute mentale è un bene di tutti: attuare le leggi è un dovere delle istituzioni

Noi,

che rappresentiamo decine di migliaia di persone tra utenti, familiari, operatori dei servizi pubblici e del Terzo settore della Salute Mentale siciliana, noi stanchi ma non rassegnati, determinati a non abbassare la testa,  a denunciare in modo forte e chiaro, concreto e reale, quanto accade all’interno delle strutture e nel privato di chi, spesso è costretto a sentirsi ultimo tra  gli ultimi  spesso vittima di una rassegnazione e di un ancor più pericoloso fatalismo che produce isolamento ed a volte morte.

Noi

impegnati a lottare per il riconoscimento dei diritti delle persone con fragilità in salute mentale, per un lavoro nei servizi pubblici e privati più dignitoso ed efficace, per una prospettiva che vada oltre l’assistenzialismo e la ospedalizzazione della salute mentale.

Noi

che non abbiamo mai smesso di abbassare la voce, né di rivolgerci alla coscienza di chi, in quanto nostri interlocutori istituzionali e mediatici, ha il dovere di ascoltare, di fare da cassa di risonanza e di agire per dare delle risposte concrete.

Noi

oggi esponiamo, alla luce degli ultimi avvenimenti, le nostre riflessioni e chiediamo ancora una volta indirizzi ed interventi precisi e determinati che provochino decisamente e finalmente un significativo cambio di rotta.

Denunciamo con forza che da anni l’impegno dei governi centrali e locali per la salute mentale è stato fortemente riduttivo. Poca assistenza domiciliare, poca rete nelle comunità locali, l’escalation di impiego di farmaci, carenti interventi per l’inclusione sociale, hanno determinato un eccesso di ricoveri psichiatrici negli ospedali e di permanenze in strutture residenziali: un circuito che favorisce la cronicità e non la ripresa e la guarigione delle persone.

A questo si aggiunge una inadeguatezza delle stesse piante organiche in atto nei servizi presentando centinaia di operatori in meno rispetto a quelle autorizzate dalla Regione perché le Asp non assumono le figure professionali che nel tempo vanno in Pensione;

Una delle convinzioni maturate in questa pandemia è che il mantenimento e il rafforzamento dei presidi territoriali sono decisivi per sconfiggere il Covid 19.

Ciò vale anche per il complesso mondo della salute mentale. Nuove norme sono necessarie per:

  • monitorare in modo continuativo e professionale la situazione dei pazienti gravi, non di rado in condizioni di deprivazione sociale, o addirittura senza tetto;
  • sostenere le famiglie che non possono da sole fare da ammortizzatori sociali dell’emergenza, se non per periodi brevissimi, in assenza di altri supporti; 
  • rafforzare l’assistenza domiciliare come modalità di lavoro privilegiata, da garantire con un approccio multidisciplinare e multisettoriale, in un’alleanza servizio pubblico-servizi sociali-terzo settore;
  • sostenere la cooperazione sociale, attraverso interventi strutturali e non soltanto con la cassa integrazione, come sola risposta emergenziale alla chiusura dei servizi.

Questi obiettivi potrebbero essere perseguiti più efficacemente se riprendesse slancio in Sicilia, la politica del budget di salute basata su interventi il più possibile “su misura” per le singole persone fragili, in una visione di salute mentale di comunità dove associazionismo di familiari e utenti, volontariato e cooperazione sociale affiancano i DSM nella ricerca di più risposte efficaci ma anche meno dispendiose rispetto agli standard oggi prevalenti.

Occorre valorizzare tutto il lavoro apparentemente informale che sfugge ad una gestione radicalmente medicalizzata della psichiatria, e che da sempre è ossatura relazionale e nutrimento per i pazienti e i familiari che gravitano intorno a quei servizi che non si limitano a terapie farmacologiche e ricoveri.

Noi oggi chiediamo alle Istituzioni e in particolare al Presidente Musumeci:

  1. Il reale funzionamento della Consulta regionale delle Associazioni istituita dall’Assessorato alla salute con Decreto del 22.10.2019;
  2. L’emanazione delle linee guida per rendere operativo l’art.24 della L.R n.17 del 16.10.2019 sullo 0,2% nei bilanci delle Asp per il budget di salute;
  3. L’adeguamento delle piante organiche dei DSM con un numero proporzionale alla popolazione di figure fondamentali per i progetti di prevenzione, cura e riabilitazione. Ci si riferisce in particolar modo a psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori e sociologi.
  4. L’attivazione di tutte le componenti della rete dei servizi per la salute mentale previsti e ancora attualmente mancanti e di collocare quelli che sono in strutture fatiscenti in strutture adeguate;
  5. L’emanazione di un atto normativo che consideri gli SPDC siciliani strutture ad alta attività assistenziale. Gli SPDC siciliani infatti sono considerati, al contrariodi altre regioni italiane, strutture per acuti a media attività assistenziale. Questo comporta che per gli SPDC di 15 posti letto sono previsti 14 infermieri e 5 medici e non è prevista né la figura dello Psicologo, né quella dell’assistente sociale;
  6. Che funzioni laCabina di regia per l’integrazione sociosanitaria” che ha il compito di elaborare e proporre ai 2 assessorati alla Salute ed alle Politiche Sociali e del lavoro proposte di soluzioni per realizzare il “Servizio socio sanitario regionale” secondo il decreto del 31.07.2017;
  7. La piena applicazione della Legge 328 i cui fondi per la triennalità 2012/2015, nella stragrande maggioranza dei distretti sociosanitari siciliani, ad oggi non sono stati utilizzati; 
  8. Di avviare le CTA per le doppie diagnosi (disagio psichico e dipendenze patologiche), le strutture riabilitative per i soggetti con DAP (Disturbo alimentare psicogeno),  le Comunità residenziali per adolescenti e giovani adulti con ritardo mentale e correlati psicopatologici e comportamentali  e le altre Comunità residenziali previste dal Piano Strategico del 2012;
  9. L’urgente apertura della quarta REMS;
  10. L’emanazione di direttive e strumenti operativi per le Asp che non riescono a spendere i soldi loro assegnati per fronteggiare la piaga del Gambling o GAP (gioco d’azzardo patologico).
  11. L’organizzazione della Conferenza regionale sulla Salute Mentale la cui realizzazione, prevista con cadenza biennale dal Piano Strategico Regionale del 2012, non è stata mai attuata.
  12. Si richiede infine che il Coordinamento regionale per la Salute Mentale si incontri con la Consulta Regionale delle associazioni dei familiari e relazioni sui compiti ad esso assegnati: definizione priorità operative dei DSM; monitoraggio e valutazione degli obiettivi del Piano Strategico.
  13.   Che l’Assessorato regionale al lavoro emani norme di attuazione per quanto previsto dalla Legge 68/99 in riferimento all’ingresso dei disabili psichici nel mondo del lavoro superando le resistenze che si sono interposte alla piena realizzazione dei dispositivi previsti dalla legge.

Il Presidente Musumeci, fino a ieri, Assessore alla Salute e comunque responsabile dell’applicazione delle leggi in Sicilia, sollecitato da noi per un incontro non ha mai risposto così come il predecessore oggi nuovamente in carica.

Per tutti questi motivi invitiamo Alla mobilitazione regionale e al sit in indetto per il 30 giugno 2021 dinanzi la Presidenza della Regione in favore del funzionamento efficace della rete dei servizi per la salute mentale in Sicilia

Si può fare per il lavoro di comunità

una realtà a livello regionale che a oggi con i suoi iscritti tra utenti, familiari, operatori dei servizi e del terzo settore sociale, associazioni di familiari, associazioni di volontariato, cooperative sociali, rappresenta migliaia di persone

Recapiti: mail sipuofarecomunita@gmail.com  pec sipuofarecomunita@pec.it

Per iscriversi a “Si Può Fare”: sipuofarecomunita@gmail.com

Hanno aderito all’Appello

“Sit- In 30 giugno 2021 ore 10:00

Piazza Indipendenza

Palazzo Presidenza

della Regione Sicilia”

Aupi Sicilia

CGIL Funzione Pubblica Sicilia

CGIL Ribera

CGIL Funzione Pubblica Siracusa

CGIL Siracusa

CGIL Capo d’Orlando

CGIL Medici Sicilia

Uil Sicilia

Uil Medici Sicilia

Uil Ribera

Uil Funzione Pubblica Sicilia

Famiglie in rete

Abbraccialo per me

Oltre l’Orizzonte

Il Giardino

Astrea in memoria di Stefano Biondo

NoLimits

Casa del Sole

PLP (Associazione Psicologi Liberi Professionisti)

LCD (Lega contro la droga)

Pegaso onlus associazione promozione salute mentale

Difensore della famiglia dell’infanzia e dell’adolescenza

Famiglie per la Vita

Rete Fattorie Sociali-Bio AS

Coop. Sociale QANAT Palermo

Fondazione Giovanni Amato Onlus

Concetta Vaccaro, Presidente Consulta Dipartimentale Catania

Franco Cangemi CGIL Sicilia Coordinamanto Disabilità

Dott. Paolo Bonarrio medico, neuropsichiatra infantile

Donata Ingrillì CGIL Capo D’Orlando

Giuseppa Ancona Associazione Un’altra Storia

Teodolinda Liotta

Caterina Antonella Campisi

Anita Paparone

Angioletta Bottaro

Teresa Cirelli

Pina Ciminata

Antonio Miceli

Anna Maria Bufalo

Francesco Giarratano

Silvia Giarratano

Mario Manzullo

Silvestre Giarratano

Calogero Zito

Maria Dazzo

Maria Audenzia Bufalo

Maria Avola

Margherita Lauricella

Angela Di Salvo

Calogero Piritore

Vincenza Antona

Vincenzo Armenio

Giuseppa Naccarato

Calogero Crapanzano

Gabriella Timonieri

Grazia Maria Bonvissuto

Carmela Santoro

Rosa Ragazzo

Anna Cocchiara

Aldo Cipolla

Rosa Provenzano

Marianna Giannone

Rosa Sciara

Umberto Cipolla

Liana Cipolla

Onofrio Firetto Responsabile UIL Ribera

Antonino Spoto

Rosaria Lupo

Maria Pia Vinciguerra

Rosa Vitello

Daniela Manni

Giuseppe Smeraglia

Salvatore Colombo

Rosa Sarullo

Ignazio Ruvolo

Antonino Termine

Fabio Gaetano Condello

Liliana Alcamisi

Mariantonia Caro

Carlo Venturella

Giuseppe Zito

Giuseppe Triolo

Anna Tortorici

Mario Cortese

Giuseppe Trapani

Salvatore Verde

Emanuele Palermo

Alfonso Macaluso

Vincenzo Catalanotto

Angelo Bellavia

Gioacchino Falzone

Vanessa Virga Barno

Giancarlo Tortorici

Carmela M. E. Termine

Alessio Giordano

Maurizio Cesarini

Giovanni Contino

Sandro Schifano

Giuseppe Piazza

Rosario Zabbara

Lucia Renda

Anna Iovino

Pietro Iovino

Antonella Terranova

Chiara Genova

Calogero Trapani

Salvatore Calanducci

Anna Palomba

Daniele Perricone

Anna Coniglio

Maria Caruana

Giuseppe Fallea

Sara Rossello

Mariella Carestia

Liboria Tabbone

Irene Di Grado

Emanuele Borsellino

Francesco Piscione

Emma Ceglie

Pierangela Colli

Carola Taddei

Maria Ragusa

Annamaria Bonifacio

Adele Bonifacio

Calogero Casciaro

Michele Tedesco

Antonio Fallea

Calogero Aprile

Lina Curto

Rosa Curto

Pasquale D’Anna

Francesco D’Anna

Valeria Galletta

Daniela Gatto

Antonella D’anna

Beatrice Macaluso

Giuseppina Buttafuoco

Emanuele Puma

Gaetano Amato

Salvatore Tortorici

Liborio D’Anna

Giuseppe Russo

Salvatore Sparacino

Vittoria Casà

Rosetta Riggi

Calogera Collana

Giuseppina Riggi

Carmelo Bono

Erika Di Giorgi

Alessia De Cicco

Adriana Cinao

Arianna Bono

Eloisa Ienna

Elena Spallino

Miriam Marretta

Carmela Solano

Francesca Salvaggio

Maria Riggi

Gisella Russo

Paola Miceli

Jessica Turano

Dalila Salvaggio

Eunice Palminteri

Francesco Ligiato

Gianfranco Patti

Giuseppe Gulino

Daniela Sciacchitano

Ayah Loussaief

Pellegrino Di Leo

Valeria Martini

Carmelina Guddemi

Donatella Augello

Simona M. Zabbara

Fiorentino Trojano

Giuseppa Caudullo

Anna Caracausi

LE SOCIE E I SOCI E LE REALTA’ DI “Si Può Fare per il lavoro di Comunità”:

Aps Gentilgesto

APS Montika

Ass. Volontari Afadipsi

Assì. Volontari Afipres

Ass.Volontari Casa di Solidarietà e accoglienza

Ass. Volontari Elpis onlus

Ass. Volontari Insieme Si Può

Ass. Volontari Io Come Voi

Ass. Volontari Meravigliosamente

Asso. Volontari Progetto Itaca Palermo

Ass. Volontari Punto Di Partenza

Ass. Volontari Servizio e Promozione Umana onlus

Ass. Volontari Sviluppo Persona

Ass. Volontari Volta La carta

Ass. Chiaramente

Ass. Ci siamo anche noi

Ass. Volontari I Vulcanici

Coop. sociale Arcobaleno

Coop. sociale Cristo Pantocratore

Coop. sociale Golem

Coop. sociale Il Canto di Los

Coop. sociale Il Delfino

Coop. sociale La Contea

Coop. sociale La Valle Verde

Coop. sociale Rossa Sera

Coop. sociale San Martino

Coop. sociale Solidarietà

Coop. Sociale Beautiful days

Coop. L’arcolaio

Grazia Maria Adorni

Antonella Algeri

Vincenzo Bandino

Filippo Cappellano

Angela Casciaro

Mirella Cudia

Francesca Dal Maschio

Domenica Raffaella Dauccio

Adriana Ferruccio

Antonio Giardina Papa

Giuseppina Gibilisco

Silvia Guadagna

Giuseppe Antonio Insana

Lucia Isgrò

Antonia Peduzzo

Roberto Pezzano

Carmela Pollara

Antonino Raro

Gaetano Sgarlata

Concetta Vaccaro

Salvatore Aparo

Filippo Borrello

Paolo Callari

Vincenzo Ciaravino

Cristian Corallo

Giuseppina Gallitto

Roberta Grimaldi

Giuseppina Miano

Natale Ricca

Giovanni Romano

Nicolò Scaturro

Daila Scollo

Fabiana Tidona

Maria Laura Livoti

Salvatore Lorefice

Jancarlo Suarez

Francesco Tilaro

Federico Andolina

Fernando Chiavetta

PERCHE’ LA SALUTE MENTALE

E’ UN DIRITTO!

Convocazione e O.d.G. del Consiglio Direttivo Enna 12/09/2020

Cari amici del Direttivo ed esperti invitati ( Concetta Vaccaro, Ivana Marceca, Enzo Sanfilippo, Roberto Pezzano, Giorgio Garofalo, Lucia Isgrò e Raffaele Barone ), è convocato per Sabato 12.09.2020 dalle ore 9,30 alle 14 in Via Leonardo da Vinci n.7 presso la Cooperativa sociale “La Contea” ad Enna bassa il Consiglio Direttivo.

Ordine del giorno

  1. Aspetti burocratici: stiamo completando la copiatura del libro soci, sto facendo il timbro, ho registrato all’agenzia dell’entrate tramite commercialista il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali (€ 70), ho aperto il c/c, dobbiamo fare il logo (Mimma) e la carta intestata, dobbiamo rendere operativa la mail per potere spedire a tutti i soci i documenti (Laura).
  2. Il sito Si può fare per il lavoro di Comunità è attivo ed è stato aggiornato, non ho trovato il verbale del Direttivo del 23.07.2020 forse per mia incapacità.
  3. Spese: entrate € 1.560 + 90 che recupererà Ivana da Ass. Gentil Gesto, da Filippo Cappellano e da Silvia Guadagna. Spese: Ivana 67 euro libri sociali e cancelleria + 200 euro per l’agenzia delle entrate già restituite. Antonella ha speso € 6,10 che debbo darle. Io ho speso 70 euro, vedi sopra, che ho già ripreso. Spese aperture conto me le stanno comunicando.
  4. Format per la domanda dei nuovi soci sia enti che singoli, Antonella ha postato il modello sulla mail. I referenti provinciali sono responsabili di ampliare la base sociale. Registreremo le nuove richieste durante il Direttivo.
  5. Lettura, discussione e approvazione del Regolamento per funzionamento sezioni provinciali, Antonella lo ha postato sulla mail.
  6. Avvio  apertura sezione Ragusa tramite Giorgio Garofalo. Nessuna notizia per Caltanissetta.
  7. “Reclusione” degli utenti in CTA: nuovo documento con linee guida ispirate a quelle di altre regioni da spedire all’assessore ed agli organi di informazione. Valuteremo insieme cosa fare: diffida per via legale, flash mob, coinvolgimento parlamentari etc.
  8. Abbiamo spedito a tutte le ASP la lettera di sollecito per creare il capitolo di bilancio che indichi lo 0,2% dedicato ai PTI con budget di salute. Decidere come continuare.
  9. Richiesta di audizione alla VI Commissione Sanità spedita lo 01.08.20 con mail normale. Decidere come continuare.
  10. Linee guida su budget di salute, curate da Enzo Sanfilippo, spedite in assessorato con PEC dello 04.08.2020.
  11. Riunione del Coordinamento regionale assessorato Salute il 9 p.v. Enzo Sanfilippo che ne fa parte da pochi mesi parteciperà alla sua prima riunione. Porterà le nostre istanze e ci relazionerà il 12.
  12. Altri punti della nostra piattaforma che abbiamo spedito e protocollato all’assessore alla sanità e quindi da perseguire: piante organiche dei dipartimenti salute mentale, Consulta regionale dei familiari e degli utenti, Servizio socio sanitario regionale e sistema unico di accreditamento, ricoveri incongrui in CTA, istituzione dei Dipartimenti di salute mentale integrati, inserimento lavorativo L.68/99, Piani di Zona e rapporto con l’ANCI, chiusura dei servizi di Gela: per ogni punto che saremo in grado di seguire fare un gruppo di lavoro che dovrà proporre proposte concrete.
  13. Mail normale spedita al sottosegretario Zampa sulle nostre richieste. Abbiamo avuto finora solo una risposta formale che è stata ricevuta ed attenzionata: decidere come continuare.
  14. Varie ed eventuali

         31.08.2020     Il Presidente:      Tati Sgarlata

Le richieste di “Si può fare – Per il lavoro di Comunità” in accordo con la Consulta dipartimentale della salute mentale di Catania

Premessa
L’Associazione rileva che da anni l’assistenza psichiatrica in Sicilia da risposte sempre più solo di tipo medico e infermieristico e privilegia i ricoveri nelle strutture residenziali, piuttosto che potenziare i servizi territoriali capaci di intercettare il disagio al suo esordio e garantire a tutti gli utenti PTI (Progetti terapeutici individualizzati ) in grado di assicurare una evoluzione in autonomia e recovery.
Abbiamo, per questo, salutato con soddisfazione l’approvazione da parte dell’ARS della norma definita all’art. 24 della legge regionale n. 17 del 16.10.2019 che dispone che “ogni Azienda Sanitaria Provinciale è tenuta a destinare almeno lo 0,2% delle somme poste in entrata nel proprio bilancio annuale al finanziamento di PTI.”
Nel convegno organizzato a gennaio 2020,  Palermo da Legacoop, Confcooperative, Sindacati e Forum del Terzo Settore,  L’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza si è impegnato a portare avanti questo progetto e sappiamo anche che ha fatto dei passi concreti per la definizione della norma.
Il Covid 19 ha fermato tale progetto per ovvi motivi, ma ha anche determinato un abbassamento dell’assistenza psichiatrica in generale perché i CSM, i CD e le CTA hanno fortemente limitato le loro attività. E se questo era comprensibile per la fase 1, non capiamo perché questa situazione si è protratta anche nella fase 2 e 3, nelle quali tutti i cittadini hanno ripreso quasi totalmente le loro attività, attività che,
invece, sono state precluse alle persone affette da patologia psichiatrica, in
particolare quelli ricoverati nelle CTA e nelle Comunità Alloggio.
E’ per questo che chiediamo:

1) Che l’Assessorato intervenga con linee guida chiare
a) per permettere che le persone ricoverate presso le CTA possano riprendere a svolgere il proprio PTRP ( progetto terapeutico riabilitativo personalizzato ) nel rispetto di tutte le disposizioni nazionali e regionali che permettono di svolgere tutte le attività in sicurezza. In particolare all’interno delle strutture privilegiare il lavoro in piccoli gruppi in spazi ampi e ben areati o all’aperto, all’esterno della comunità uscite per attività individuali o in piccoli gruppi, in autonomia o accompagnati da un operatore o un familiare, secondo le previsioni del PTRI. In particolare per tutte le attività all’esterno della comunità occorre prescrivere il rispetto delle regole igieniche previste per tutti i cittadini e la sorveglianza sanitaria
al rientro ( assenza di sintomatologia, misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani e sanificazione degli oggetti introdotti in Comunità);
b) per permettere che vengano ripristinati i permessi brevi (uscite con i familiari e/o congiunti) e rientro a casa per un periodo concordato, al fine di costruire la giusta alleanza tra famiglie, utenti ed operatori della struttura, in un percorso di reciproca consapevolezza delle norme di sicurezza da adottare per il contenimento del contagio. Prima dell’uscita sarà sottoscritto un patto di responsabilità reciproca tra la struttura residenziale e i familiari/congiunti e l’ospite per il rispetto delle regole di contrasto alla diffusione del virus che dovrà prevedere, tra l’altro, l’autodichiarazione circa la non presenza nell’ambito del proprio nucleo familiare di persone con febbre o sintomi di malattia respiratoria e, nel caso in cui un membro del nucleo familiare dovesse presentare questi sintomi nei giorni successivi il rientro in Comunità, l’impegno ad informare
la struttura. Il rientro dell’ospite nella Comunità dopo un permesso, avverrà previo triage e monitoraggio per valutare la comparsa di sintomi riconducibili a infezione Covid. Gli utenti dovranno esibire l’esito negativo di un tampone nasofaringeo, eseguito non oltre 48 ore prima del rientro, per periodi superiori a tre giorni e per gli allontanamenti arbitrari. L’ isolamento al rientro sarà previsto solo per quegli utenti che presentano sintomatologia sospetta.

2) Che i Dipartimenti di salute mentale non diventino erogatori di farmaci e filtri per il ricovero nei Servizi Psichiatrici di diagnosi e cura ma che siano organizzati per promuovere la salute mentale, prevenire l’insorgere della patologia psichiatrica e curare e riabilitare il soggetto nella comunità nella quale vive. Invece un insieme di scelte politiche, che ha visto poco attenta la Comunità tutta, sta portando sempre più a dei servizi medicalizzati che, per mancanza di personale come gli psicologi, gli assistenti sociali ed i terapisti della riabilitazione, sono impegnati quotidianamente nel fronteggiare le richieste sempre più numerose con strumenti quasi esclusivamente di tipo medico. Le piante organiche dei Dipartimenti di salute mentale sono costruite con delle linee guida dell’Assessorato regionale alla Sanità che dispongono una percentuale precisa per medici psichiatri e neuropsichiatri infantili e per infermieri ma non da percentuali specifiche per le figure professionali sopra ricordate, psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, per cui il numero di questi professionisti dipende dalla sensibilità dei Direttori Generali che in questi anni non hanno dato il dovuto rilievo a questo aspetto;

3) Attivare la Consulta delle Associazioni dei familiari e degli utenti prevista dal D.A. del 22/10/2019 che deve affiancare il Coordinamento regionale della salute mentale costituito da tecnici, coordinamento che è stato istituito ma che non viene convocato;

4) Emanare le Linee guida per la formulazione e l’implementazione dei progetti terapeutici individualizzati (PTI) di presa in carico comunitaria da sostenere con budget di salute come definito dall’art. 24 della legge regionale n. 17 del 16.10.2019 che dispone che “ogni Azienda sanitaria provinciale è tenuta a destinare almeno lo 0,2 per cento delle somme poste in entrata nel proprio bilancio annuale al finanziamento di PTI”. A tal fine il Coordinamento ha anche presentato a Codesto Assessorato Regionale una proposta dettagliata;

5) Attuare il Piano Socio-Sanitario emanato il 31.07.2017 dagli Assessorati della Salute e della Famiglia che avviava il processo di integrazione socio-sanitaria in salute mentale dato che è impossibile una riabilitazione che non prenda in considerazione complessivamente i bisogni della persona. Per questo chiediamo che si rafforzi il Servizio “Tutela della fragilità-Area integrazione Socio-Sanitaria regionale” per coordinare tutte le iniziative necessarie per mettere in atto il Piano Socio-Sanitario e l’art. 24 del suddetto collegato all’ultima finanziaria, vedi punto 3;

6) Dare soluzione al problema dei ricoveri incongrui in C.T.A. con particolare riferimento all’ inserimento in queste strutture di utenti con problematiche giudiziarie gravi per carenza di posti letto nelle due REMS siciliane. Spesso i comportamenti violenti di questi utenti mettono a repentaglio l’incolumità degli altri utenti e degli operatori e la problematica ha subito una grave acutizzazione nel periodo di chiusura causato dall’emergenza Covid.

7) Assicurare l’istituzione dei “Dipartimenti di Salute Mentale Integrati” (DSMI) come prescritto dal Piano Strategico Salute Mentale del 2012 con l’istituzione delle Consulte dipartimentali di utenti e familiari e l’adozione di Tavoli di
concertazione per la stesura dei Piani di Azione Locale (PAL) per la Salute Mentale.
L’adozione dei PAL doveva avvenire entro 6 mesi dalla pubblicazione del Piano Strategico.

Documento redatto dopo l’incontro della delegazione di Si Può Fare – Per il lavoro di comunità del 29 luglio e inviato con PEC all’Assessorato Regionale alla Salute il Primo Agosto 2020 e successivamente consegnato in forma cartacea al Protocollo dell’Assessorato Regionale alla Salute